Augusto Bandettini di Poggio, autore del libro “Dentro l’onda” (Erga), ha deciso di devolvere totalmente i suoi diritti d’autore a beneficio dell’associaizone “Il Porto dei Piccoli”.
Ma cos’è e di cosa si occupa questa associazione?
“Il Porto dei Piccoli” per portare il mare a tutti i bambini che affrontano la malattia
Il Porto dei piccoli offre un supporto ludico-pedagogico gratuito e professionale a tutti i bambini e ragazzi che affrontano la malattia e alle loro famiglie, creando spazi di benessere con attività legate al mare.
L’Associazione nasce nel 2005 da un’idea di Gloria Camurati Leonardi. A partire dall’Istituto Giannina Gaslini di Genova, oggi Il Porto dei piccoli è presente in 27 strutture pediatriche nazionali. La mission dell’associazione è portare ogni giorno e gratuitamente, ai bambini che affrontano la malattia e alle loro famiglie, il sostegno professionale necessario per alleviare la degenza ospedaliera e domiciliare.
I tratti distintivi de Il Porto dei piccoli sono le attività ludico-pedagogiche legate alla cultura del mare e un approccio altamente professionale, basato sul modello del Play Specialist, che riconosce il gioco e il tempo libero come un diritto e come base del percorso di crescita di ciascun individuo.
Attenzione particolare è dedicata anche al nucleo familiare, fondamentale nello sviluppo positivo del bambino che attraversa un momento di fragilità.
La sinergia con “Dentro l’onda”
Quante più copie di “Dentro l’onda” saranno vendute, tanto maggiore sarà l’aiuto che il romanzo riuscirà ad apportare all’Associazione.
«Siamo molto contenti – riferisce Gloria Camurati Leonardi – di avere questa ulteriore possibilità di visibilità e condivisione della nostra mission. Ringraziamo il dottor Bandettini che ha scelto di devolvere a Il Porto dei piccoli i diritti del suo libro, e di parlare di noi nelle sue presentazioni che sono un’importante occasione di visibilità. Sarà un’opportunità per parlare di noi, per conoscere altre persone, è una cosa molto bella e importante. Abbiamo ideato molti progetti, riteniamo che il nostro sia un servizio essenziale che supporta la cura, i bambini, le famiglie e anche i medici stessi. Forse non tutti lo sanno, ma dietro a ogni nostra idea c’è un enorme lavoro dietro di progettazione, organizzazione e formazione».
Ricordiamo che, al momento, la situazione delle presentazioni del libro è la seguente:
I progetti più recenti
Tra i progetti più recenti della Onlus c’è “Un porto sicuro nella tempesta”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso il quale l’Associazione desidera arrivare ai bambini con patologie oncologiche e alle loro famiglie, contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di benessere.
E poi c’è “Mare in rete”: con la pandemia di Covid-19 e le relative restrizioni, l’Associazione ha riscontrato la difficoltà di accedere agli ospedali pediatrici in persona. Non ci si è fatti scoraggiare dalla crisi, anzi, in essa sono state colte molte opportunità per reinventarsi. Ad oggi, infatti, alla luce di evidenze scientifiche che supportano l’efficacia di interventi psico-pedagogici telematici, il “Porto dei Piccoli” propone un progetto che si chiama “Mare in Rete”. “Mare in Rete” nasce con la pandemia, durante la prima ondata, con la finalità di non abbandonare le famiglie seguite e, allo stesso tempo, per intercettare tutte quelle famiglie con bambini fragili che rischiavano un grave isolamento sociale in quel periodo. Il “Mare in Rete” si configura come un adattamento telematico di quello che si fa di solito in ospedale e a casa dei bambini: laboratori artistici, medical play, laboratori musicali e molto altro ancora.
“Sport@home”, invece, è un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri–Dipartimento per lo Sport, attraverso il quale l’Associazione desidera arrivare ai bambini con fragilità sul territorio Nazionale, al fine di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di benessere attraverso l’attività fisica.
Ci sono ancora molti progetti, tra cui “Sailing for Children”, che nasce dalla condivisione dei valori della cultura e della tutela del mare che uniscono il Porto dei Piccoli e il Team Fast and Furio. Il suo obiettivo è quello migliorare le condizioni di benessere e favorire l’inclusione sociale dei bambini in fragilità, portandoli alla scoperta degli elementi del mare e della navigazione in barca a vela.
La Tavola Rotonda Internazionale sul gioco in ospedale
Su iniziativa dell’Associazione “Il Porto dei Piccoli” si è inoltre tenuta la Prima tavola rotonda sul gioco in ospedale. L’incontro internazionale, tenutosi da remoto nel primo pomeriggio del 29 gennaio 2021 (14 ora italiana), ha visto l’adesione di organizzazioni da sette diversi paesi più l’Italia: USA, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, Georgia, Hong Kong. Le organizzazioni sono no-profit che promuovono l’approccio del Play Specialist all’interno del proprio territorio nazionale. Gli obiettivi della tavola rotonda consistevano nel confrontare lo stato del Play Specialist in diversi paesi e culture, mappare le nazioni in cui il sistema sanitario riconosce il Play Specialist e quali no, identificare i principali punti di forza e di debolezza del Play Specialist nella teoria e nella pratica, scambiare ricerche in corso o pubblicate e costruire partnership per la ricerca, lo scambio di buone pratiche e la realizzazione di progetti congiunti.